Tour Poitou-Charentes 2020, si parte nel segno di Arnaud Démare

Arnaud Démare apre il Tour Poitou-Charentes 2020. Il portacolori della Groupama-FDJ conquista allo sprint la prima tappa imponendosi sul colombiano Alvaro Hodeg (Deceuninck-QuickStep) e andando così ad indossare chiaramente anche la prima maglia di leader. In grandissima forma in queste ultime uscite, tra le quali l’argento alle spalle di uno splendido Giacomo Nizzolo nella prova in linea degli Europei di Plouay svoltasi ieri, il campione nazionale francese ha saputo brillantemente rispondere alle aspettative che lo vedevano come grande favorito di questo sprint e della corsa nel suo complesso. A completare il podio di giornata è stato Alexander Krieger (Alpecin-Fenix).

Dopo una decina di chilometri dal via, riescono a fuoriuscire dal gruppo Silvan Dillier (Ag2r) e Joseph Rosskopf (CCC), seguiti tardivamente da Zhandos Bizhigitov (Astana) e Morne van Niekerk (St-Michel-Auber 93). Questi ultimi due corridori, infatti, rimangono per diversi chilometri a bagnomaria tra la fuga e il plotone, non riuscendo mai a raggiungere i primi due e venendo ripresi dopo circa 30 chilometri di gara. Nel frattempo, i due attaccanti avevano raggiunto un vantaggio massimo di quattro minuti ma, sotto la spinta della Deceuninck-Quickstep, il gap crolla velocemente sotto i due minuti e, a 150 chilometri dalla conclusione, avviene addirittura il ricongiungimento.

Ripartono così gli attacchi e Harm Vanhoucke (Lotto Soudal), Hector Saez (Caja Rural) e Diego Lopez Fuentes (Eusalktel Euskadi) riescono ad avvantaggiarsi, con Fabio Mazzucco (Bardiani-CSF-Faizané) che tenta di agganciarsi senza successo. Questi tre riescono velocemente a guadagnare quasi sei minuti, così Groupama-FDJ e di nuovo Deceuninck-Quickstep mettono i loro uomini a lavorare per contenere lo svantaggio. L’operazione ha successo e, giunti a metà gara, la fuga ha poco più di quattro minuti e mezzo di margine.

Nei chilometri successivi il gruppo accelera notevolmente, portandosi a 2’30”, distacco che rimane stabile anche nei chilometri seguenti. Nel finale restano davanti i soli Vanhoucke e Saez, capaci di avvantaggiarsi sugli altri attaccanti sulla penultima salita di giornata. Il loro vantaggio a 25 chilometri dalla conclusione è quasi invariato sul gruppo, ma a quel punto inizia più decisa la rimonta del gruppo, che rapidamente va a chiudere prima di entrare negli ultimi dieci chilometri di corsa. A quel punto la volata diventa inevitabile, con Arnaud Démare (Groupama-FDJ) che si impone al photofinish su Alvaro Hodeg (Deceuninch-QuickStep).

 

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